Verona: oltre l’Arena c’è di più
Verona è una città in cui sono stata varie volte, quasi sempre in occasione di qualche concerto all’Arena. Di fatto, però, solo qualche mese fa ho avuto occasione di esplorarla a fondo.
La città di Romeo & Giulietta è una meta perfetta per un weekend romantico (ve l’avevo consigliata anche qua), anche perché si visita tranquillamente in due giorni e si può girare a piedi tutto il suo centro storico, patrimonio tutelato dall’UNESCO.
Ecco cosa non dovete perdervi in un weekend alla scoperta di Verona:
Arena di Verona e Piazza Brà
Il percorso che vi suggerisco parte da Piazza Brà, la grande piazza che è il cuore pulsante di Verona e su cui si affaccia l’Arena, che insieme al balcone di Giulietta è il monumento simbolo della città scaligera. La costruzione dell’Arena risale probabilmente al I secolo, fu poi interessata da numerosi lavori di restauro tra la fine del XVI e il XVIII secolo ed è oggi il terzo anfiteatro romano per grandezza, dopo il Colosseo e l’Anfiteatro di Capua (può accogliere circa 15.000 spettatori).
Oltre all’Arena, sul lato sud di Piazza Brà si affaccia il Palazzo seicentesco della Gran Guardia, sede di mostre ed eventi, mentre sul lato est il Palazzo Barbieri, edificio ottocentesco sede del Municipio. La piazza è inoltre fiancheggiata da tanti locali dove fermarsi per un caffè e divertirsi a osservare il passaggio della gente (non so a voi, ma a me quest’attività piace un sacco!).
Via Mazzini
Da Piazza Brà si imbocca via Mazzini, la via principale del centro storico di Verona, che collega l’Arena e Piazza Brà all’altro centro nevralgico della città, Piazza delle Erbe: impossibile perdere l’orientamento a Verona! Via Mazzini è piena zeppa di negozi di fascia medio-alta, perfetta per una bella sessione di shopping 🙂
Piazza delle Erbe
Ed eccoci in Piazza delle Erbe, la meravigliosa piazza veronese è la più antica della città, costruita sull’antico foro romano e circondata da splendidi palazzi, come il Palazzo della Ragione, il barocco Palazzo Maffei, le Case Mazzanti e la Torre dei Lamberti. Il sabato e la domenica la piazza ospita un coloratissimo mercato e diventa il vero e proprio salotto della città. Tutti i giorni però è un luogo d’incontro per i veronesi, con i suoi deliziosi locali dove ritrovarsi per l’aperitivo.
Torre dei Lamberti
Su Piazza delle Erbe svetta la Torre dei Lamberti con i suoi 84 metri di altezza. La torre è stata edificata nell’arco di diversi secoli a partire dal XII secolo, mentre l’orologio è stato aggiunto nel Settecento. Sulla torre si può salire, anzi ve lo consiglio vivamente perché dalla cima della torre potrete ammirare uno splendido panorama sulla piazza e sui tetti di Verona.
La casa e il Balcone di Giulietta
La fama di Verona come città romantica è ampiamente legata alla tragedia shakespeariana di Romeo & Giulietta, la cui storia si lega a Verona in un mix inestricabile di finzione e realtà. La casa di Giulietta col il celebre balcone sotto il quale, secondo la leggenda, Romeo le avrebbe dichiarato il suo amore, è a mio parere uno dei luoghi turistici più sopravvalutati d’Italia, ma è comunque una tappa imprescindibile durante una visita a Verona. Si trova in via Cappello, vicinissima a Piazza delle Erbe, in un edificio del XVIII secolo. La casa è quotidianamente presa d’assalto dai turisti, quindi armatevi di pazienza. Sulle pareti del cortile su cui si affaccia il balcone e in cui si trova una statua in bronzo di Giulietta, vi troverete a leggere le più bizzarre dichiarazioni d’amore scritte da innamorati di ogni parte del globo, insieme a lettere e biglietti. L’interno della casa si può visitare, a pagamento, ma l’unico motivo per cui ne valga la pena è secondo me farsi una foto affacciati al balcone. A Verona si può visitare anche la Tomba di Giulietta, situata in un antico convento di frati Cappuccini in Via del Pontiere.
Porta Borsari
La bella e imponente Porta Borsari si trova all’inizio di Corso di Porta Borsari, una parallela di via Mazzini che arriva a Piazza delle Erbe. La porta risale al I secolo d.C., in epoca romana era un’importante punto di accesso alla città, mentre il suo nome rimanda all’epoca medievale in cui i soldati vi riscuotevano il dazio.
Basilica di Sant’Anastasia
Durante il vostro tour di Verona non potete rinunciare a visitare le splendide chiese che questa città ospita, io ne sono rimasta davvero affascinata. Vi consiglio di sfruttare il biglietto cumulativo proposto dall’Associazione Chiese Vive, che con 6 euro a persona permette di accedere alle chiese di Sant’Anastasia, San Zeno, San Fermo (che io non sono riuscita a visitare!) e al complesso della Cattedrale. La Basilica di Sant’Anastasia è la chiesa più grande di Verona, splendido esempio di gotico italiano, la cui costruzione iniziò verso il il 1290 e proseguì nel corso di alcuni secoli. Si trova oltre Piazza delle Erbe, al termine di Corso Sant’Anastasia, verso le sponde del fiume Adige. Ciò che colpisce sono i colori: nella basilica infatti si è fatto largo uso di marmo rosso di Verona, sia per le colonne che per la pavimentazione, che con le sue tonalità rosate offre un effetto davvero unico. Non passano inosservate nemmeno le due suggestive acquasantiere sorrette dai “gobbi” che accolgono il visitatore all’ingresso.
Complesso della Cattedrale
Sempre vicino alle sponde dell’Adige e non lontano da Sant’Anastasia si trova il complesso della Cattedrale. Oltre alla cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, del complesso fanno parte il battistero di San Giovanni in Fonte, la chiesa di Sant’Elena e il chiostro dei canonici. Dove oggi si trova la chiesa di Sant’Elena sorgeva la prima basilica paleocristiana (di cui sono visibili resti delle fondamenta in uno scavo archeologico). Una delle parti più belle del complesso è il battistero con lo splendido fonte battesimale ottagonale romanico, interamente scolpito a bassorilievo in marmo.
Basilica di San Zeno Maggiore
La Basilica di San Zeno, con la sua monumentale ed elegante sobrietà, è la chiesa veronese che mi è piaciuta di più. Si trova un po’ fuori dal centro della città, alle spalle dell’Arena e dalla parte opposta rispetto alle altre chiese del percorso, ma raggiungerla vale veramente la pena. San Zeno fu l’ottavo vescovo di Verona ed è una figura molto particolare: di origine africana, convertì la città al cristianesimo ed è oggi il patrono della città. La basilica a lui dedicata è tra i capolavori italiani dell’arte romanica. L’interno custodisce un prezioso trittico del Mantegna (la Pala di San Zeno), che raffigura la Madonna in Trono con Bambino, in un esempio di “sacra conversazione” (la affiancano infatti otto santi) e con un raffinato utilizzo della prospettiva. Nel trittico è citato il rosone della facciata della Chiesa di San Zeno, come aureola sopra il capo della Vergine.
Bellissimo anche il chiostro di San Zeno, costruito inizialmente nel X secolo (ma le sue sembianze attuali risalgono al XIV secolo). Il chiostro è l’unico resto, insieme alla torre, dell’originale Abbazia benedettina demolita nel XIX secolo.
Castelvecchio e il Ponte Scaligero
Da San Zeno potete facilmente arrivare a visitare Castelvecchio, il castello di Verona costruito sulle sponde dell’Adige a metà del XIV secolo per volontà di Cangrande II della Scala come fortezza, ma anche come via di fuga tramite il ponte scaligero a cui è collegato, lungo 120 metri e inconfondibile con i suoi mattoncini rossi. Distrutto dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, il Ponte è stato ricostruito con i resti delle pietre recuperati sul fondo dell’Adige (così come è stato anche per il ponte più antico di Verona, il Ponte di Pietra). Il complesso del Castelvecchio, dove si respira un’atmosfera romantica e un po’ fiabesca, si suddivide fra un grande cortile con la piazza d’armi e la Reggia degli Scaligeri, e ospita il Museo Civico di Verona.
Dove mangiare
Verona è piena di deliziosi ristoranti, avrete l’imbarazzo della scelta. Due indirizzi che mi sento di consigliarvi però sono la Locanda 4 Cuochi (Via Alberto Mario 12, a due passi dall’Arena). Tra i 4 cuochi del nome c’è lo chef stellato Giancarlo Perbellini e il locale soddisfa sia il palato che l’estetica. D’impronta più tradizionale ma molto elegante e decisamente buonissimo è invece il ristorante Enoteca La Piazzetta (Corte San Giovanni in Foro 4, traversa di Corso di Porta Borsari).