#Cosebelle di giugno [2018]
Buona estate amici!
Giugno è agli sgoccioli: questo vuol dire che è arrivato il momento del post sulle #cosebelle del mese.
Pronti? Via!
[Il libro] “Il cane a testa in giù. Le 23 posizioni di yoga che mi hanno cambiato la vita” (Claire Dedere, ed. Sonzogno)
Avevo sentito parlare di questo libro già lo scorso anno, quando è uscito in Italia, edito da Sonzogno. Mi aveva incuriosito ma non abbastanza da acquistarlo e leggerlo (all’epoca ancora non mi ero appassionata allo yoga). Adesso che sono in fase di innamoramento totale verso lo yoga ho deciso che era giunto il momento di leggerlo. Non avevo però grande aspettativa, pensavo fosse un manuale più tecnico, invece il memoir di Claire Dedere, meritato bestseller del New York Times, mi ha davvero sorpreso. Delle 23 posizioni l’autrice non parla in modo astratto, ma ogni posizione è associata a stralci di racconto della sua vita attuale – scrittrice freelance a Seattle prima e a Boulder poi, sposata con un altro scrittore freelance e madre di due figli, ossessionata dai doveri e dal desiderio di perfezione – e della sua vita di bambina – figlia di una madre hippy e anticonformista, con estati passate a correre liberamente nei prati. L’autrice passa dalla curiosità disincantata verso lo yoga alla devozione, fino all’analisi razionale di questa pratica nell’occidente di oggi. Il tutto scritto con uno stile coinvolgente e arguto, mai banale. Nel libro non c’è una vera e propria trama con uno sviluppo o un’evoluzione, eppure non smetteresti mai di leggerlo perché l’autrice ha una capacità di analisi e di introspezione dell’animo umano che è più avvincente di qualsiasi colpo di scena. Da leggere se amate lo yoga o se vi incuriosisce e vorreste avvicinarvici.
[La serie tv] La seconda stagione di “Thirteen Reasons Why” (e il video di Barbie Xanax che la smonta)
Conoscete “Thirteen Reasons Why”, la serie evento di Netflix, prodotta da Selena Gomez? Se la risposta è no, ecco un breve riassunto: Anna Baker ha 17 anni e si suicida. Lascia però 13 cassette in cui racconta le 13 ragioni che l’hanno spinta a commettere il suicidio, ciascuna dedicata a uno dei suoi compagni di liceo, che con i loro atteggiamenti l’hanno portata a fare quello che ha fatto, a volte consapevolmente, a volte no. La prima serie è davvero bella, originale e perfettamente orchestrata. Inserisco la seconda stagione tra le cose belle del mese perché ritrovare sullo schermo i personaggi che hai amato è sempre piacevole, ma in realtà questa seconda stagione non mi ha convinto: per quanto godibile, rispetto alla stagione 1 è molto debole e non incisiva. E’ da vedere comunque se avete amato la prima. I motivi per cui non mi ha convinto li ha espressi benissimo Barbie Xanax in questo video, con cui concordo praticamente su tutto (ok è molto lungo, ma se vi siete appassionati a Thirteen troverete il tempo di guardarlo!).
[Il prodotto beauty] L’eau ressourcante di Clarins
L’estate è arrivata e non potevo rinunciare al mio profumo estivo preferito: l’Eau Ressourcante di Clarins. L’ho scoperta ben 5 anni fa, lo ricordo ancora, e da allora è stato amore. Me la tengo sempre vicina e la spruzzo in ogni momento: è rinfrescante e rilassante, fedele compagna di ogni lunga e calda estate.
[Il progetto] Il nuovo progetto artistico delle Parallel Lines
Le mitiche #ParallelLines, Silvia e Ilaria, artiste veronesi di “string art” (ovvero arte in rilievo fatta con chiodi e fili), che ho conosciuto grazie a un bellissimo progetto con Suite d’Autore Art Design Gallery Hotel, se ne sono inventate una nuova: “Diamo vita a cose che non servono più (a un c….)”, che unisce l’arte del riciclo e la string art.
Il progetto consiste nel recupero di oggetti in disuso come racchette da ping pong, skate board, taglieri e qualunque altro oggetto che abbia la superficie “inchiodabile” (come la definiscono le due girls, presupposto per la “string art”), per creare delle piccole installazioni realizzate con chiodi e stringhe, “trasformando una vecchia ciabatta in un pezzo POP da appendere al muro, come una vera opera d’arte”!
La cosa ancora più figa è la possibilità di personalizzare l’oggetto con un’iniziale, un acronimo, un motto, un numero, un’icona, ma anche con le vernici e le stringhe preferite, oppure con borchie e frange.
Silvia e Ilaria sono super e si inventano sempre cose fighissime, in questo caso oggetti pop perfetti per un regalo originale o anche per mandare allegramente a cagare qualcuno con una bella racchettata! 😉
Qui trovate lo shop online, mentre per richieste di customizzazione potete scrivere a: info@parallellinesart.it
Vi consiglio anche di seguire Silvia e Ilaria su Instagram come @parallellinesart e sulla loro pagina Facebook, vi divertirete! 😉